Se l’Acea Ato 5 non garantisce il servizio è meglio abbandonarla

 

Cassino è una città che ha uno dei bacini idrici più grandi d’Europa, eppure buona parte dei propri cittadini ha problemi: a chi manca la giusta pressione e a chi giunge acqua non del tutto sana.

Sembra una barzelletta, ….

ma la realtà di Cassino è proprio questa. E ci permettiamo il lusso di fornire gratuitamente l’acqua alla città partenopea ed alla regione Puglia!!! 

Come molti sanno qualche mese fa noi di Meritocrazia Italiana® abbiamo profuso un grande impegno per contribuire a garantire il sacrosanto diritto fondamentale ad avere l’acqua agli abitanti di Via Cappella Morrone; infatti sembrava che il problema si fosse risolto definitivamente.

In questo periodo però stiamo continuando ad avere segnalazioni dagli stessi che ci dicono che il problema si è di nuovo riaccentuato. Sono di nuovo costretti a svolgere le normali operazioni di vita (igiene personale, lavatrice, piatti, eccetera) nelle ore notturne.

È davvero inconcepibile ed insostenibile una situazione di questo genere ed è diabolico chi permette che questi disagi continuino.

CRONOSTORIA DEGLI EVNTI

  • Agosto 2013 – raccolta firme petizione civica richiesta intervento ripristino pressione idrica Via Cappella Morrone;
  • Settembre 2013 – presentazione petizione civica Comune di Cassino;
  • Novembre 2013 – presentazione esposto/denuncia alla Procura Generale della Repubblica di Roma e alla Procura della Repubblica di Cassino;
  • Dicembre 2013 – indagini dei carabinieri presso le abitazioni di Via Cappella Morrone;
  • Gennaio 2014 – comunicazione di Acea Ato 5 che stanzia i soldi per effettuare i lavori per sistemare la rete idrica in Via Cappella Morrone;
  • Febbraio 2014 – torna la regolare pressione idrica in via Cappella Morrone;
  • Intanto vengono effettuati alcuni lavori;
  • Agosto 2014 – gli abitanti di Via Cappella Morrone sono di nuovo senz’acqua.


Non è giusto che il costo dell’acqua sia così elevato ed i sevizi così scadenti, tanto che i cittadini debbano essere costretti ad affrontare ulteriori spese acquistando pompe e mezzi autoclave in grado di prelevare dalle tubature l’ormai divenuto “preziosissimo liquido”!

Per tali motivi, con indignazione, ci rivolgiamo ai vertici dei Acea, di Ato 5 e della S.T.O. (Segreteria Tecnica Organizzativa) chiedendo loro di far cessare tali disagi diffusi, oltre che alla contrada Cappella Morrone, anche alle altre periferie di Cassino (Fr).  Il nostro appello è rivolto in particolar modo al nuovo dirigente ing. Colasanti.

Contestualmente, chiediamo all’illustre Procuratore della Repubblica di Cassino di poter essere informati dello stato del nostro esposto/denuncia presentato in data 28 novembre 2013, visto che gli impiegati della Procura continuano a prendere tempo dicendo che devono vedere!

È davvero ora di finirla. Questi disservizi devono essere risolti in tutte le periferie della città altrimenti perché continuare a pagare le tariffe così alte di Acea Ato 5?

Meritocrazia Italiana® preannuncia un’azione pubblica di denuncia nei confronti dei gestori delle infrastrutture idriche e nei confronti di chi continua ad avallare tali modi di fare.

Per approfondire le nostre azioni precedenti a favore dei cittadini di Cassino e di Via Cappella morrone è possibile cliccare qui


 

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