A Cassino i partiti sono tutti uguali
Anche nel PD – per come emerge dalle dichiarazioni di Armando Russo – sembra che i “leader storici”, che calcano la scena politica ormai da troppo tempo, vogliano continuare a fare il bello ed il cattivo tempo imponendo decisioni personali senza tenere in considerazione le idee e le volontà di chi certamente è in possesso delle capacità per riuscire ad attrarre l’interesse …
di tanti cittadini disillusi e distanti dalla solita politica. Un interesse che, dobbiamo riconoscerlo, è venuto meno essenzialmente a causa del discutibile operato di chi ha tenuto e tiene le redini del gioco fin’ora.
Con questo modo di fare pare proprio che si voglia, come giustamente sottolineato da Armando Russo, tenere separate le varie componenti dei partiti, mettendo tutti contro tutti. Si continua ad attuare il famoso espediente tirannide “divide et impera”.
È umiliante e scoraggiante continuare a prendere atto che questi modi di fare continuano ad essere attuati nel centro sinistra e, posso testimoniarlo personalmente (in quanto mia vecchia area di appartenenza politica), nel centro destra!
Lo so e lo sappiamo tutti … provano in ogni modo a mettere da parte chi ha voglia di fare per mandare avanti fedeli pupilli privi di identità, ma che in ogni caso gli garantiscono il “si padrone”.
Tuttavia questo male diffuso non deve scoraggiarci o distrarci dal conseguimento del nostro obiettivo! Deve invece far sorgere in noi quel sano e misurato sentimento di rabbia in grado di fornirci la forza e le determinazione necessaria per “vincere la sfida della rottamazione” ove necessaria.
Personalmente, Armando, capisco cosa significa la battaglia che stai portando avanti e posso comprendere i sentimenti che ti animano. Sono certo che ne uscirai vincitore perché la gente capisce chi merita e chi no. Capisce chi porta avanti pensieri giusti e sostenuti da un sentimento comune e chi no. Capisce chi butta del fumo negli occhi degli altri strumentalizzando finte battaglie giuste ma che, nella verità dei fatti, servono solo per la difesa di interessi particolari e personali!
Infondo, Armando, quello che noi combattiamo è una questione vecchia di cent’anni. Già Sturzo ai suoi tempi denunciava simili problematiche.
“Bisogna licenziare questi padreterni orgogliosi persuasi di avere il dono divino di guidare i popoli a loro piacimento”.
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