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Le nostre idee

per un’Italia migliore!

 
 

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Stato:

1.     Abolizione dell’immunità parlamentare (nessuno ha il diritto di essere al di sopra della legge);

2.     Riduzione del 40% del numero dei parlamentari;

3.     Stipendio netto ai parlamentari omnicomprensivo max  € 5.000,00 + diaria max € 2.500,00 mensili – pensione max € 3.000,00;

4.     Abolizione vitalizi e delle cariche “a vita”;

5.     Massimo 3 legislature;

6.     Libertà di accesso delle autorità di controllo nei palazzi del potere (come avviene nella quotidianità di ogni cittadino italiano);

7.     Eliminazione totale del finanziamento ai partiti;

8.     Eliminazione enti inutili (carrozzoni usati per parcheggiare i politici trombati);

9.     Abolizione delle Regioni, delle Province e dei Comuni con meno di 5.000 abitanti. I Comuni svolgeranno le mansioni degli Enti Eliminati e il potere legislativo delle Regioni tornerà allo Stato;

10.    Incandidabilità se c’è conflitto d’interesse;

11.    Incandidabilità per condannati;

12.     Riduzione del 50% delle spese dei palazzi del potere;

Giustizia:

1.     Introduzione della responsabilità personale penale e civile dei giudici;

2.     Introduzione di un premio di merito per i giudici che porteranno annualmente a conclusione un numero superiore di procedimenti rispetto ai propri colleghi;

3.     Introduzione di pene pecuniarie per i giudici che non raggiungeranno annualmente i livelli minimi di procedimenti conclusi;

4.     Inasprimento delle pene per corruzione, concussione ed evasione fiscale con pene esemplari;

5.     Digitalizzazione completa dei tribunali;

6.     Utilizzazione di immobili di proprietà pubblica per le sedi dei tribunali;

7.     Garantire ai detenuti i diritti sanciti dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo;

8.     Apertura di 100 nuove sedi carcerarie (attraverso il riutilizzo di immobili di proprietà pubblica) nelle quali far confluire i detenuti in eccesso nelle attuali strutture (l’intervento potrebbe essere finanziato con i fondi che annualmente utilizziamo per pagare le maxi multe che l’Europa ci infligge per le pessime condizioni carcerarie italiane);

 
Sistema economico:

1.     Riappropriarci della sovranità monetaria;

2.     Rendere nuovamente pubblica la Banca d’Italia;

3.     Individuazione di un tetto massimo per gli stipendi delle figure apicali;

4.     Attuazione di un sistema di controllo sul risultato raggiunto con previsione di premi di merito;

5.     Divieto di ricoprire più cariche da parte di figure professionali all’interno di società pubbliche e/o partecipate;

6.     Revisione di tutte le pensioni d’oro e vitalizi;

7.     Rilancio economico attraverso l’attuazione da parte di tutti i Comuni di interventi territoriali (economicamente validi) su direttive di un progetto nazionale emanato dal Governo per la valorizzazione del proprio territorio (introduzione del concetto che lo “Stato Imprenditore” che riesca a sostentarsi autonomamente il più possibile al fine di gravare sempre meno sulla propria popolazione);

8.     Riduzione debito pubblico e delle tasse attraverso i proventi del rilancio del piano economico;

Progresso energetico

1.     Adeguamento dei sistemi di condizionamento dell’aria e di sicurezza di tutti gli immobili di proprietà pubblica utilizzando fondi provenienti dalle misure emanate dall’UE a tale scopo (concetto dello Stato che progetta la propria riqualificazione);

2.     Incentivazione delle produzioni di energia da fonti rinnovabili (solate, termico, idraulico, cogenerazione);

3.     Incentivazione di produzione di biocombustibili;

4.     Aumentare gli incentivi statali per le produzioni dei punti precedenti;

Lavoro

1.     Drastica riduzione della pressione fiscale su PMI e lavoratori autonomi e conseguente riduzione del costo del lavoro;

2.     Riduzione del tasso di disoccupazione attraverso lo studio e la progettazione da parte dello Stato di attività realizzabili sui territori di riferimento (apposite commissioni dovranno analizzare le peculiarità e le potenzialità delle varie Regioni italiane e proporre le possibili opportunità di lavoro meglio attuabili in ogni determinata area);

3.     Inasprimento delle pene verso chi esercita il lavoro abusivo;

Sanità

1.     Garanzia di accesso gratuito alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale;

2.     Riduzione e rimodulazione dei ticket in base al reddito;

3.     Incentivare l’uso dei farmaci generici;

4.     I medici di base dovranno prescrivere il principio attivo e non il nome del farmaco necessario;

5.     Soppressione dei piccoli ospedali e conseguentemente potenziamento di quelli più grandi creando eccellenze in grado di servire al meglio tutto il territorio di riferimento;

6.     Riduzione dei tempi di attesa per gli esami pubblici attraverso la riorganizzazione ed il potenziamento dei laboratori (verranno pubblicati i dati inerenti l’operatività di ogni laboratorio);

7.     Rendere pubbliche le liste di attesa;

8.     Introduzione del concetto di eutanasia per soggetti la cui esistenza sia permanentemente compromessa da gravi forme di malattie non guaribili;

9.     Stop alle nomine politiche delle figure apicali della sanità (primari, dirigenti asl, ecc.) ed inserimento del concetto di merito per lo svolgimento di tali ruoli;

Scuola

1.     Introduzione della materia “educazione civica e concetto di meritocrazia” nelle scuole secondarie di primo e secondo livello per almeno 2 ore settimanali;

2.     Obbligatorietà dello studio delle lingue inglese e cinese nelle scuole dell’obbligo a partire dalle primarie;

3.     Digitalizzazione totale della scuola;

4.     Incentivazione delle modalità e-learning soprattutto per le università;

5.     Inserimento all’interno di tutte le università di appositi sportelli divulgativi delle opportunità di mobilità europea proposte dall’UE – le esperienze europee senza dubbio possono contribuire alla formazione di una personalità più ampia e completa;

Immigrazione

1.     Istituzione del concetto di “frontiera europea” lungo le coste italiane – bisogna imporre all’Europa una presa di coscienza stilando un documento che impegni tutti gli Stati membri ad accettare la quota percentuale, derivante dagli abitanti di ognuno di loro, dei profughi che arrivano sulle coste del mar Mediterraneo;

2.     Immediato rimpatrio degli immigrati clandestini o che non possono adeguatamente giustificare il proprio regolare sostentamento;

Ambiente

1.     Disincentivazione della cementificazione delle aree verdi;

2.     Incentivazione dell’utilizzo dei materiali ecosostenibili nell’edilizia;

3.     Valorizzazione di parchi ed aree boschive situate nei pressi delle città – verranno effettuati interventi volti a rendere sempre più fruibili dai cittadini tali aree;

 

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