Meritocrazia Italiana a sostegno degli amici di San Cesareo – Cassino

Meritocrazia Italiana® viene interpellata dai cittadini di San Cesareo e si fa portavoce delle problematiche lamentate che, di fatto, affliggono tutta la zona.

Questa mattina (sabato 07 aprile 2014) nella nostra sede di via G. di Biasio, 214 a Cassino ci è venuto a trovare un caro amico che abita in via Magnavacca che, visibilmente deluso, con in mano una lettera scritta a penna, …

ci ha chiesto supporto per poterla pubblicare sui quotidiani locali in modo da lanciare un segnale forte all’Amministrazione comunale di Cassino.

Dopo qualche minuto, mentre parlavamo, ci ha addirittura manifestato un’idea che da qualche tempo è in testa a tante persone della zona: voler chiedere la secessione dal comune di Cassino e per potersi annettere a quello di San Vittore del Lazio (Fr) spigandoci che quando facevano parte di quest’ultimo venivano tenuti in considerazione e avevano ottimi servizi!

Ecco il contenuto della lettera:

 

«A seguito del fortissimo vento e dell’incessante pioggia dello scorso inverno sono stati completamente sradicati diversi alberi che si trovavano sulla strada comunale Magnavacca. La caduta delle grosse piante ha provocato una vera e propria voragine e sul posto sono prontamente intervenuti vigili urbani, vigili del fuoco e tecnici comunali. Il danno, documentato dai residenti,  ha anche trovato spazio su alcuni quotidiani locali che in quel periodo passarono in rassegna le località maggiormente colpite dalle calamità. 

 

 

Gli abitanti del luogo per mesi hanno fortemente sollecitato il Comune ad effettuare le dovute opere di ripristino della strada e quindi della viabilità, arrivando persino ad invitare un Consigliere comunale sul posto perché prendesse visione personalmente dello stato dei luoghi e magari riuscisse in qualche modo a perorarne la causa nei confronti di un’amministrazione che, agli occhi dei residenti oltre che nei fatti, si dimostrava del tutto indifferente. Rassicurati dal politico, la gente ha pensato bene di aspettare qualche settimana, convinta che presto tutto si sarebbe risolto. Senonchè, a seguito del protrarsi dell’inerzia e dell’indifferenza assoluta dimostrata dal Comune,  i cittadini si sono visti costretti a svolgere lavori di manutenzione straordinaria attraverso l’impiego di mezzi,  lavoro e finanze propri. Ad oggi la Via è stata resa sostanzialmente percorribile, ma sarebbe il caso che il Comune prendesse visione dei luoghi e si mobilitasse “almeno – come qualcuno ci dice – per completare le opere”.   

 

 

Naturalmente quella che abbiamo raccontato è solo un’altra delle indicibili negligenze amministrative che vivono e pagano quotidianamente molte delle località della periferia sud. Difatti, al di là della gravità del caso di specie che ha visto le persone costrette a dover svolgere in proprio lavori che sarebbero di competenza pubblica, il fatto che maggiormente preoccupa, indigna e, a dire poco, innervosisce la locale cittadinanza è il totale menefreghismo che Lei, signor Sindaco, palesa di giorno in giorno, attraverso un inverosimile disinteresse, nei confronti dello stato di avanzato degrado in cui versano le contrade della periferia Sud della Città. Vede Sindaco  questa non vuole essere una semplice denuncia di malgoverno, di mala amministrazione ovvero di sua personale indifferenza verso il disastro dei luoghi della Periferia Sud, ma vuole essere la rappresentazione chiara di un disagio sociale che anche Lei – come i suoi predecessori – anziché iniziare a sanare, come ieri prometteva in campagna elettorale, non fa altro che acutizzare, come oggi comprova con la sua indifferenza. “Sono 20 anni – per quanto ricordano i giovani di San Cesareo, ma molti di più a memoria d’altri più avanti con gli anni – che questi luoghi sono letteralmente cancellati da ogni qualsivoglia attività comunale di pregio posta in essere a favore dei cittadini, mentre questi stessi luoghi sono ben ricordati per quelle attività che condannano la salute di tutta la cittadinanza o che limitano ingiustificatamente ogni attività di sviluppo locale”.

 

Per più di due decenni un’intera generazione ha creduto nelle promesse elettorali di politici come Lei, ma si è vista ricompensata solo con Termovalorizzatore, TAV, discariche pericolose, aree verdi abbandonate, senza mai finora vivere quella rinascita che da giovani hanno il diritto di avere e Lei il dovere di lanciare».

 

                                                                                                                      I cittadini di San Cesareo

 

Con l’occasione, quindi, noi di Meritocrazia Italiana® intendiamo porci al fianco degli amici di San Cesareo – area della città di Cassino – chiedendo all’Amministrazine comunale di non continuare a trattare gli abitanti delle periferie come cittadini di “serie B”.

 

 

 

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