Ecco cosa deve subire il disabile per le vie di Cassino
Oggi 16/10/2015 noi del collettivo di cittadinanza attiva Meritocrazia Italiana® abbiamo deciso, dopo molte segnalazioni ricevute, di approfondire la questione delle barriere architettoniche a Cassino centro.
Essendo consci che per noi è difficile capire bene la tipologia e la grandezza dei problemi che le stesse possono provocare ai diversamente abili abbiamo
deciso di farci aiutare dai diretti interessati, facendo insieme una passeggiata per la città.
Al loro fianco, partendo da un luogo simbolo di Cassino, la chiesa di Sant’Antonio in Corso della Repubblica, ci siamo incamminati immaginando una storiella: un disabile che arriva in città col treno per fare una riabilitazione (unico centro di riabilitazione disabili è al San Raffaele in via G. di Biasio) alla fine della quale intende passare qualche ora in uno spazio verde (villa comunale ingresso via Gari – il più vicino a via di biasio).
Così è stato. Ma i problemi sono iniziati appena dopo essere scesi dal treno per raggiungere piazza Garibaldi: abbiamo dovuto sollevare la carrozzella e fare ben 3 rampe di scale molto alte.
Poi ci siamo incamminati sui marciapiedi di Viale Bonomi ma abbiamo dovuto demordere e chiamare un pulmino abilitato per farci accompagnare fin su al San Raffaele.
La stessa cosa per raggiungere la Villa Comunale perché i marciapiedi di via G. di Biasio stanno anche peggio, dove ci sono!
Un’altra barriera l’abbiamo trovata proprio all’ingresso della Villa Comunale: fondo dissestato e pozze piene di fango e detriti vari.
A questo punto, dopo aver attraversato interamente la Villa uscendo su Corso della Repubblica ci siamo diretti verso il Comune per andare a chiedere direttamente al Sindaco come mai Cassino è una città piena di impedimenti ed insidie per chi è in difficoltà fisica.
Il risultato? Abbiamo dovuto fare marcia indietro perché il piano del primo cittadino non è raggiungibile da chi è in carrozzina.
Tutto il tragitto è stato ampiamente documentato con un video e molte foto perché abbiamo intenzione di sensibilizzare quanto più possibile tutti verso queste tematiche che, purtroppo, spesso, vengono dimenticate o tralasciate in second’ordine. È giusto ricordare che il disabile non sempre nasce tale…ma può diventarlo anche in seguito a incidenti o malattie; quindi chiunque di noi può trovarsi prima o poi in una situazione simile.
Un po’ di attenzione in più dovremmo averla tutti, magari iniziando a non lasciare l’auto davanti gli scivoli dei marciapiedi (nel tragitto da Corso della Repubblica al Comune ben due auto ostruivano le discese delle carrozzine).
In tale occasione noi di Meritocrazia Italiana® vogliamo avanzare una prima proposta concreta che potrebbe essere attuata a costo quasi zero: dotiamo i nostri semafori di dispositivi sonori per i non vedenti (anche loro fanno parte della categoria dei diversamente abili).
→ L’iniziativa che abbiamo realizzato è stata svolta in collaborazione con l’IIS “A.Righi”, rappresentato dalla gentilissima dirigente Ina Gloria Guarrera e dalle professoresse di sostegno il cui raccordo è stato curato dalla prof.ssa Roberta Di Mascio e dal CUDARI rappresentato dalla docente dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Fiorenza Taricone.
Ringraziamenti vanno anche a tutti gli Amici di Meritocrazia Italiana® che hanno preso parte all’evento e, soprattutto, ai ragazzi disabili che ci hanno accompagnato per la città.
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